Terra aria ed acqua sono parte degli elementi che strutturano il mondo e nei quali l’uomo si muove  vive ed in cui estende le sue creazioni le sue protesi fisiche capaci di addomesticare uno ad uno quegli elementi altrimenti non del tutto consoni all’umana fisicità.
Accorciare le distanze far piccolo il mondo ed unire i popoli è l’ispirazione di ogni epoca quindi per le vie di terra costruendo veicoli veloci come proiettili da cui l’icona Ferrari e nel  solcare il cielo un aeroplano capace come i volatili di sfruttare l’aria e di accorciare le terrene distanze,una nave sulla quale solcare i mari stipati al suo interno al sicuro dai venti e dalle onde e al di sotto di queste ultime in un sottomarino per visitare il mondo acquatico ed in quello competere con i pesci.

Sono tutti elementi ludici della nostra infanzia, archetipi d’un comune sentire che fonde la percezione delle cose del mondo e ce le restituisce sotto forma di giocattolo-installazione oggetti che hanno il solo scopo di far riaffiorare profonde e gradevoli sensazioni riposte da tempo nell’anima degli uomini sensibili.

Per quanto riguarda la collocazione delle strutture s’è ragionato in termini di equilibrio simmetria e ovviamente elementi…per cui la terra nel primo dei cinque portoni ed antistante la facciata è rappresentata nella Ferrari che apre la strada introduce e ci guida sul dietro in un percorso spontaneo dell’edificio dove i due portoni esterni sono stati interpretati come le colonne d’ingresso dello stesso e da cui la scelta dei due aeroplani aggettanti all’esterno e paralleli come se volassero in formazione per così aprire versoil cielo come per alleggerire il tutto mentre nei due portoni centrali navigano sereni i due elementi marini sopra e sotto il mare.

Piero Paladini